Il settore dell’edilizia attende per il 2020 una crescita del 1,7%.
Sicuramente tra i driver di questa crescita dobbiamo annoverare i bonus e gli incentivi fiscali come l’ecobonus, il bonus ristrutturazioni, il sismabonus e, da quest’anno, il bonus facciate.
Quest’ultima proposta, seppur appena comparsa, non ha da subito entusiasmato e, al fianco delle altre, ha suscitato forse più dubbi che certezze.
Sì perché, fa notare Federcostruzioni, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Saie, per quanto si siano dimostrate trainanti le attività intraprese in sede di detrazione fiscale sulle costruzioni da parte del Governo, queste vivono sempre, purtroppo, orizzonti temporali molto limitati: vengono rinnovate di anno in anno. L’ecobonus è stato quindi ora prorogato al 31 dicembre 2020, (31 dicembre 2021 per i condomini); il bonus ristrutturazioni nella versione “maggiorata al 50%” scadrà alla fine di quest’anno e il sismabonus (il più longevo) avrà validità fino alla fine del 2021.
La spinta economica di queste iniziative, che ha permesso alla riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano di generare un valore economico pari a 47 miliardi (nel 2019) con una crescita dello 0,7%, non può oggi ancora, quindi, ottenere il massimo.
Federica Brancaccio, Presidente di Federcostruzioni afferma: “Negli anni i governi che si sono avvicendati hanno istituito una serie di strumenti per sostenere la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. Mancano però la certezza sulla continuità dei provvedimenti e una disciplina omogenea che ne semplifichi e velocizzi l’attuazione.”
Per completezza va comunque ricordato l’effetto traino degli incentivi fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione anche per la compravendita di immobili (+4,8% sul 2018) e per le nuove costruzioni con un +5,4% sul 2018.
In coda a queste condizioni cresce il settore delle macchine per l’industriaedile (+3,5%), trainata anche da Industria 4.0, il settore dei laterizi che passa da un -5,8% nel 2018 a un +4% nel 2019. Cala ancora del 3,3% il settore delle piastrelle.