Il momento che stiamo vivendo è difficilissimo sul piano umano in primis e poi su quello economico.
Le aziende cominciano a mettersi in moto e a riavviare il motore.
Deve prevalere da parte di tutti l’obiettivo di non opprimere ulteriormente l’intero sistema economico del Paese, come invece stanno facendo molte assicurazioni sul credito con forti restrizioni cautelativa nella concessione dei massimi fidi erogabili a danno soprattutto delle piccole e medie imprese.
Per arginare questa situazione che potrebbe inevitabilmente innescare una spirale pericolosa A&M Analisi e Marketing srl propone soluzioni differenti perfezionando metodologie di lavoro che ci caratterizzano da anni:
- Valutazione approfondita del cliente tramite informazioni commerciali investigate in grado di analizzare la consistenza economica – finanziaria attraverso referenze/esperienze commerciali effettuate ora e dunque attuali ed unite alle indicazioni del sistema creditizio
- Temporeggiare eventuali azioni di recupero soprattutto per clienti di vecchia data (del resto anche l’Agenzia delle Entrate ha sospeso accertamenti e riscossioni) ma comunque tutelandosi attraverso ricerche mirate per valutare la consistenza patrimoniale con indagini catastali e ipocatastali, accertamenti giacenze e disponibilità liquide, accertamenti di beni intestati al Pra, eventuali altri impieghi o pensioni in essere per le persone fisiche
- Individuazione di nuovi clienti attraverso il geomarketing: molte realtà al dettaglio/ingrosso di fatto stanno riorganizzando la struttura, diversificando le proprie politiche ed avviando ed introducendo anche nuovi settori merceologici
- Uno screening di tutto il portafoglio clienti attraverso nuove metodologie di valutazione non più solamente per settori di appartenenza, ma per singola realtà: di fatto se è generalizzato un allungamento delle scadenze di marzo/aprile/maggio è anche vero che alcune realtà stanno ancora pagando regolarmente, mentre altre stanno dilazionando i pagamenti, pur disponendo di liquidità
- Approfondire bene richieste da parte di aziende in portafoglio e soprattutto di quelle non conosciute… e non solo per il possibile intervento di soggetti legati ad “ambienti particolari”.
In questa fase la capacità di fare impresa deve tradursi nella volontà di salvaguardare il più possibile il mercato attraverso indagini più scrupolose, mirate, approfondite, investigate di ogni singolo cliente e sulla sua volontà/capacità di resistenza a questo tsunami che ha investito il Paese.
Non “abbandonatevi” a meri dati statistici pubblicati e che verranno pubblicati in questi giorni, dove automatismi utilizzati per la determinazione del fido tendono altrettanto automaticamente a girare la chiave su “off”.
Il nostro consiglio è valutiamo insieme caso per caso.
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