L’ecobonus stimola la nascita di nuove imprese ma attenzione all’affidabilità dei neocostituiti
Secondo i dati ufficiali di Unioncamere e InfoCamere l’ecobonus ha rivitalizzato lo scenario delle imprese edili italiane.
Le risorse messe a disposizione per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare attraverso l’ecobonus, ha in fatti stimolato la nascita di numerose impresi edili: ben +4.971 tra luglio e settembre 2020.
Le risorse messe in campo con l’ecobonus mostrano dunque i primi importanti effetti sull’economia reale su un settore cruciale quale quello delle costruzioni.
Secondo quanto emerge dai dati registrati da Unioncamere e InfoCamere, circa tre quarti delle nuove imprese edili è composta da piccole realtà individuali, specialisti nelle attività di impiantistica e i finitura nonché di posatori di infissi.
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Nel complesso dell’economia italiana, l’ecobonus ha sicuramente fornito un spinta al settore edile ma in generale il secondo e soprattutto il terzo trimestre, hanno segnato un generalizzato aumento di nuove imprese. Il bilancio tra le imprese nate (+66.355) e quelle che invece hanno cessato la propria attività (-42.849) si chiuso nel terzo trimestre con un saldo positivo di oltre 23 mila unità.
Complessivamente circa il 62% delle nuove imprese nate nel 2020 è composto da società di capitali, mentre il restante 38% è costituito da imprese individuali.
Questi dati, vista la particolarità e la criticità di questo 2020 sembrano essere confortanti e sicuramente sono indice di una certa resilienza che fortunatamente anima l’ecosistema imprenditoriale italiano.
In un panorama particolarmente effervescente e stimolato da misure pubbliche come l’ecobonus, è tuttavia necessario muoversi con cautela.
La nostra pluriennale esperienza anche nel settore dell'edilizia, ci permette di affermare senza ombra di dubbio che molte di queste nuove realtà vengono avviate da operatori privi di esperienza o competenze nel settore o peggio ancora, a copertura di interessi altrui caratterizzati da difficoltà e problemi.
In sostanza "il piatto" del ecobonus è ricco e fa gola a molti. Proprio per questo diventa ancor più importante sapere effettivamente chi sia l'eventuale partner o cliente con cui si andrà ad interagire.
Solo un report investigato permette di sciogliere questi dubbi attraverso analisi approfondite su questa miriade di nuove iniziative, che sul piano della documentazione ufficiale presentano pochi dati proprio perché neocostituite.
Un gap superabile dunque solo attraverso un'attenta e soprattutto esperta investigazione, ricordando sempre che soprattutto in questi tempi imprenditori non si diventa dall'oggi al domani.
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