«Anche le opere pubbliche destinate a cantierare i progetti del Pnrr si fermeranno»
Il settore dell’edilizia, traino della ripresa post pandemica, ha visto sfumare nell’ultimo mese tutte le speranze di ripresa e si trova ora a fronteggiare un momento congiunturale molto difficile.
A lanciare l’allarme, le imprese edili venete secondo cui si stima che se i prezzi di energia e materie prime dovessero mantenersi sui livelli attuali, entro tre mesi il 50% delle ditte andrà in crisi di liquidità - a sostenerlo il Presidente Gerotto di Ance Padova.
Lo scenario del settore edilizio risulta quanto mai instabile e risulta particolarmente complesso in questo momento capire effettivamente se le imprese riusciranno a superare le difficoltà oppure se sono destinate a precipitare verso la crisi.
Le condizioni generali del mercato caratterizzate dai forti aumenti di energia e materie prime, generano ovvie ripercussioni non solo sull’impresa edile finale ma sull’intera filiera di approvvigionamento. L’intero settore è dunque fortemente a rischio.
Gli stessi stakeholders coinvolti nei vari cantieri sia pubblici che privati, hanno scarsa visibilità sull’esito dei lavori: stato di avanzamento, tempi di completamento delle opere e variazioni dei costi. Senza contare il rischio sempre più pressante di trovarsi un cantiere abbandonato a causa del fallimento dell’impresa incaricata.
In questo contesto, che speriamo vivamente si normalizzi il prima possibile, reperire informazioni certe sull’andamento delle imprese, sullo stato di avanzamento dei lavori piuttosto che sulla loro liquidità e capacità di pagare i fornitori risulta particolarmente difficile.
Esiste tuttavia uno strumento in grado di reperire tali informazioni e garantirne la veridicità: sono le indagini commerciali investigate.
Il valore aggiunto dell’investigazione, rispetto ai tradizionali report commerciali, è ciò che in momenti di grande volatilità e incertezza come quello attuale fa la differenza.
Oltre all’analisi dei dati ufficiali di bilancio infatti l’apporto dell’investigazione consente di raccogliere e vagliare la consistenza anche di tutte le informazioni ufficiose in merito alla singola impresa, al gruppo dirigenziale e alla situazione finanziaria.
Nella redazione di un report di informazioni commerciali investigate tutte le informazioni reperite sono sottoposte a una accurata indagine per appurarne la correttezza e soppesate all’interno del contesto specifico in cui opera l’impresa stessa.
Non si tratta dunque semplicemente di una analisi dei dati di bilancio e di eventuali esposizioni verso gli istituti bancari piuttosto che posizione aperte nei confronti dell’erario o di altri creditori.
I report di informazioni commerciali investigate consentono di completare i dati ufficiali con dati ufficiosi ma verificati e di calarli nel contesto storico sia dell’impresa che del mercato (o nicchia) di riferimento.
Grazie a questo tipo di configurazione ed elaborazione delle informazioni commerciali è così possibile delineare un quadro completo e sufficientemente preciso circa l’andamento nel breve periodo di un’impresa e delle eventuali difficoltà all’orizzonte.
Informazioni estremamente utili per decidere ad esempio, se e quanto credito concedere ad un cliente, piuttosto che definire termini di pagamento e contrattuali in grado di limitare il rischio di maturare crediti difficilmente esigibili.
Per maggiori informazioni sulle informazioni commerciali investigate e su come possono essere uno strumento fondamentale per ridurre il rischio di credito e supportare una crescita sana dell’impresa, i nostri consulenti sono a completa disposizione.