Il ritardo dei pagamenti in fase di emergenza richiede una riorganizzazione della gestione del credito.
Tra le conseguenze più rilevanti ed immediate delle difficoltà finanziarie delle aziende e di conseguenza della performance difficile di quasi tutti i settori dell’economia nel 2020, c'è stato e c'è tuttora un forte aumento dei casi di ritardo dei pagamenti, rispetto alle scadenze pattuite e non solo con riscadenziamenti concordati.
A fronte del calo generalizzato dei fatturati, con punte significative nei settori turistico, trasporti, wellness e Ho.Re.Ca, in Italia il numero dei ritardi di pagamento oltre i 30 giorni è aumentato in media del 21% rispetto a fine 2019.
Questo dato va però approfondito poiché sussiste una elevata differenza tra le diverse Regioni e le zone della Penisola.
Se il ritardo dei pagamenti al sud e nelle isole ha registrato un moderato aumento, a fronte di una situazione di per sé instabile già in periodo pre-covid, in regioni come Lombardia e Veneto, il ritardo dei pagamenti è aumentato rispettivamente del 27,2% e del 32,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2019.
Il settore che ha mediamente risentito in misura minore della crisi economica generata dalla pandemia è il settore della GDO, che i cui operatori presentano un comportamento lineare e si individua una sostanziale puntualità nel rispetto dei pagamenti.
Negli altri settori, ove la manifestazione è purtroppo molto significativa, per gli operatori economici è dunque fondamentale far fronte al generalizzato aumento del ritardo dei pagamenti in maniera oculata e "strategica".
Da un lato gli interventi governativi volti alla sospensione ed alla dilazione delle scadenze fiscali e, dall’altro, la rinegoziazione dei termini di pagamento, hanno permesso permesso alle aziende di sostenersi accentuando, ove possibile, il ricorso al credito bancario, grazie al coinvolgimento degli istituti, con le moratorie creditizie e con gli stessi impegnati a sostenere le imprese in quanto già molto esposti, per non perdere i loro prestiti.
Tuttavia è fondamentale chiedersi come le aziende riusciranno a procedere una volta che gli aiuti esterni a supporto del ritardo dei pagamenti saranno terminati.
Immaginando un futuro non poi molto lontano, è dunque d’obbligo per ogni impresa assicurarsi della situazione finanziaria e della solidità dei propri clienti. È necessario sincerarsi insomma della reale operatività dei propri partners, delle problematiche contro cui stanno lottando e della loro capacità di ripartenza.
In uno scenario di possibile crisi repentina quale quello l'attuale, in cui difficili e incerte sono anche le previsioni macro economiche sui tempi e sulla sostanza della ripresa, l'analisi dei dati ufficiali è purtroppo di scarso valore.
Analisi di bilanci, visure camerali e pregiudizievoli sono infatti anacronistici, poco attuali e non tali da permettere di percepire lo stato di salute ATTUALE delle imprese e non permettono cioè di restituire la corretta immagine della situazione contingente e delle vicende societarie effettive e degli ultimi 10 mesi.
L’unica possibilità per recuperare informazioni reali e certe sulla situazione finanziaria e sulla resilienza di partner e clienti, è dunque l'investigazione delle informazioni commerciali.
In questo periodo solo reperendo informazioni non ancora ufficiali e ufficiose, è infatti possibile individuare, ponderare e fotografare le concrete capacità di ripartenza delle imprese.
È dunque necessario procedere con la redazione di report commerciali investigati, i soli che possono restituire informazioni aggiornate ed affidabili.
Reperire le informazioni commerciali investigate non permette all’impresa di prevedere la situazione dei prossimi mesi, cosa d’altronde impossibile a chiunque ed in particolare in questo momento di pandemia, tuttavia aiuta e consente di essere preparati agli eventi che potrebbero manifestarsi: siano essi postivi oppure, e tutti speriamo di no, negativi.
Conoscere l’attuale affidabilità e solidità finanziaria dei propri clienti e partners è infatti fondamentale per organizzare nel modo più efficiente la gestione del credito. Rendendo possibile la riprogrammazione delle scadenze dei pagamenti, la ridefinizione del futuro flusso di cassa e di conseguenza pianificare al meglio le attività di ripresa della propria azienda.
Preparati a ripartire in modo sicuro e organizza le tue attività sulla base di informazioni affidabili sulla tua futura liquidità, grazie alle informazioni commerciali investigate.